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Nido integrato

3 MESI – 36 MESI

IL NIDO è un servizio che accoglie bambini
di fascia d’età da 3 a 36 mesi.
È un Nido di tipo “Integrato” in quanto fa parte della
Scuola d’Infanzia e ne condivide l’ispirazione di tipo cristiano e l’orientamento pedagogico – educativo.
La Scuola aderisce alla Federazione Italiana Scuole Materne Cattoliche (F.I.S.M.).

I bambini sono suddivisi in 3 sezioni eterogenee:

3 - 12 MESI
12 - 24 MESI
24 - 36 MESI

Un team di educatrici qualificate con rapporto di:
1 educatrice ogni 6 bambini di età inferiore ai 12 mesi
1 educatrice ogni 8 bambini di età superiore ai 12 mesi

(come previsto dalla Legge Regionale 32/90) tra le quali viene individuata una responsabile.

Il Nido è un servizio socio educativo che sostiene il processo di crescita individuale del bambino, attraverso la cura quotidiana, le routine e le esperienze di gioco all’interno di una rete di relazioni significative tra bambini e bambini e tra bambini e adulti.
La strutturazione degli spazi, la scelta dei materiali, dei tempi, delle esperienze e delle proposte educative permettono di ottenere un contesto stimolante.

Nel rispetto delle fasi di sviluppo del bambino, nell’arco della giornata, vengono offerte diverse opportunità di crescita evolutiva attraverso i momenti di routine, di attività e di giochi.

Ambienti nido

Gli spazi del Nido Integrato rappresentano la dimensione fisica in cui i bambini si muovono, giocano, compiono le loro scoperte, trascorrono i diversi momenti della giornata.

Ogni spazio ha un’importanza educativa: ogni azione del bambino nell’arco della giornata avviene in un contesto di relazioni che contribuiscono alla sua esperienza di crescita e di apprendimento.

Giornata tipo

Per favorire nel bambino l’acquisizione di sicurezza e tranquillità, la giornata al nido è generalmente suddivisa secondo una scansione quotidiana regolare.
In questa routine il bambino ritrova, giorno dopo giorno, le stesse modalità di gestione del tempo e dello spazio che diventano per lui riconoscibili e quindi familiari, permettendogli di acquistare fiducia e di affrontare le situazioni con maggior sicurezza.

In base alle attività svolte, i bambini si ritrovano tutti insieme, in giardino o nel salone o stanno nelle stanze a loro dedicate (come per il riposo).

7.30 - 9.00 Accoglienza
9.00 - 9.30 SPUNTINO con frutta fresca
9.30 - 10.00 tutti in bagno per il CAMBIO e RIPOSINO
10.00 - 11.00 ATTIVITÀ programmate suddivise in piccoli gruppi
12.00 - 12.45 in bagno per il CAMBIO
12.15 - 13.00 PRIMA USCITA, gioco libero
12.45 - 15.00 RIPOSO
15.00 - 15.30 risveglio e cambio
15.30 - 16.00 MERENDA
16.00 - 16.30 SECONDA USCITA, gioco libero
16.30 - 17.30 TERZA USCITA, attività e gioco libero

Esperienze

Attraverso il gioco il bambino sperimenta, ricerca, impara, si racconta, si relaziona, rielabora in modo creativo le proprie esperienze personali e sociali.
Accanto alla Routine giornaliera e a momenti di gioco libero con materiali strutturati e non, i bambini sono coinvolti in attività ludiche/esperienziali programmate.

Progetti

Ambientamento

Si predispone un approccio graduale che dura mediamente due settimane.
Durante questo periodo deve essere assicurata la presenza costante di un genitore che di giorno in giorno ridurrà gradualmente la sua permanenza al Nido.

  • Durante la prima settimana la frequenza del piccolo è limitata ad alcune ore della mattinata e, con l’aiuto di uno dei genitori, prende confidenza con la struttura, fa conoscenza con il personale e si abitua alla presenza degli altri bambini.
  • Nella seconda settimana il genitore comincia ad assentarsi per periodi sempre più lunghi, dopo aver salutato il bambino ed essersi assicurato che abbia compreso che si tratterà di una assenza breve.
  • Il piccolo inizia a rimanere al Nido dapprima per il pranzo, poi anche per il sonnellino, fino a rimanere per tutta la giornata.

Se l’ambientamento graduale è andato a buon fine, il bambino inizierà a frequentare regolarmente il Nido, altrimenti si prolungherà la presenza dei genitori all’interno della struttura fino a quando il piccolo sarà più tranquillo.

Biblionido

Un bambino che riceve letture quotidiane acquisirà un vocabolario più ricco, avrà più immaginazione, si esprimerà meglio e sarà più curioso di scoprire il mondo.

Leggere a bassa voce è piacevole, crea l’abitudine all’ascolto, aumenta la capacità di attenzione e accresce il desiderio di imparare a leggere quando il bambino sarà più grande. La vostra voce è magia per il bambino

Con biblionido i libri della scuola possono essere presi in prestito.
Potete scegliere un libro alla volta libro assieme al vostro bambino presso la piccola biblioteca allestita all’ingresso del nido.

Buona lettura e buon divertimento a voi e a ai vostri bambini!

Continuità nido infanzia

Il passaggio dal Nido alla Scuola dell’Infanzia è un momento particolare e delicato per il bambino in quanto comporta un cambiamento di relazioni, di luoghi e di esperienze. Mantenere una continuità tra i due servizi, può facilitare un inserimento più sereno e graduale nella nuova realtà scolastica, favorendo e anticipando l’immagine del “come sarà.

A cadenza quindicinale e a partire dal mese di Novembre i bambini dell’ultimo anno del Nido fanno la merenda in una classe della scuola dell’Infanzia, dove condividono una piccola filastrocca/canzoncina che potranno ripetere l’anno successivo una volta entrati nella scuola dell’Infanzia.

Nel mese di Giugno i bambini dell’ultimo anno del Nido e i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia fanno delle attività didattiche programmate. Le attività sono finalizzate alla conoscenza degli ambienti da parte dei bambini, ma soprattutto a favorire l’instaurarsi di relazioni positive con bambini più grandi e insegnanti diverse.

Nel mese di Maggio le famiglie del Nido e della scuola dell’Infanzia sono invitate a partecipare tutte alla “Festa della famiglia” per una giornata di condivisione e di svago.

Psicomotricità

Attività educativa che promuove lo sviluppo globale del bambino, in particolare la dimensione affettiva, emozionale e relazionale, attraverso il gioco psicomotorio e la relazione corporea. Viene proposta sotto forma di gioco libero e spontaneo, grazie al quale il bambino sperimenta in prima persona azioni e relazioni rimanendone protagonista attivo e non semplice esecutore.

Il gioco è infatti la modalità principe attraverso la quale il bambino esprime le sue emozioni, le sue abilità e potenzialità, i suoi desideri e le sue difficoltà, la sua originalità e creatività come essere umano; inoltre, durante la prima infanzia il gioco rappresenta il canale privilegiato di apertura alla conoscenza e all’apprendimento.
Le finalità sono quelle di favorire, guidare e supportare l’integrazione tra la dimensione corporea e quella mentale per una dimensione armonica della personalità promuovendo il linguaggio non verbale, corporeo, che meglio si esprime nel bambino nell’area del gioco.